Sei curioso di scoprire come metterti in gioco e contribuire al processo democratico? Forse non hai considerato il ruolo di scrutatore! Scopri come puoi fare la differenza nelle prossime elezioni del 2024 – e guadagnarci anche qualcosa.
Partecipare attivamente alle elezioni è un'occasione da non perdere per essere protagonisti della vita politica e perché no, anche per arrotondare con un'entrata extra. Diventare un scrutatore di seggio significa avere un ruolo front-row nel garantire il corretto svolgimento delle operazioni di voto e, di certo, non è una responsabilità da prendere alla leggera. Ora, se ti chiedi come fare per sederti dietro quel tavolo, ascolta qui: c'è una procedura da seguire e alcuni criteri da rispettare.
I receptacle delle urne delle elezioni – politiche, amministrative, europee, referendum – sono momenti chiave per il nostro Paese e senza gli scrutatori, beh, saremmo nei guai. Interessante, poi, che per il 2024 sembra che ci sia un aumento dei compensi. Curioso di sapere di più? Ecco gli step e le scadenze per non perderti l'occasione.
Quali sono i passi per diventare scrutatore e cosa serve?
Innanzitutto, se vuoi diventare scrutatore, ci sono alcune cose che devi sapere. Una legge del lontano 1989 dice chi può farlo e chi no. Questo è importantissimo per iscriversi all'Albo degli scrutatori del proprio comune. E non dimenticare: ogni anno bisogna fare domanda entro il 30 novembre.
Quando fai domanda, puoi scegliere se andare di persona, mandare una PEC, un'email, una raccomandata o utilizzare qualche form online, se il tuo comune è all'avanguardia. Assicurati di avere un documento di identità valido e di fornire tutti i dati che ti chiedono. Anche se non ci sono abbastanza candidati, ti possono chiamare all'ultimo minuto, quindi occhi aperti.
Quanto guadagna uno scrutatore e come ci si candida?
Se riesci a diventare scrutatore, riceverai un compenso che cambia a seconda della tipologia di elezioni e di quanti voti devi contare. A volte, se ci sono più elezioni tutte insieme, ti danno di più. Recentemente hanno pure deciso di aumentare del 15% i compensi perché pare che la gente abbia meno voglia di farlo e perché si vota per più ore.
Ricorda, il compenso degli scrutatori è tutto tuo: non è tassato e non conta per l'ISEE o la dichiarazione dei redditi. E se lavori, hai diritto anche a un giorno libero pagato. Ma attenzione: se accetti e poi ti tiri indietro senza avvisare in tempo, potresti dover pagare una multa.
Se vuoi essere sempre informato su come fare per essere uno scrutatore, ti consiglio di girare intorno al tuo Comune oppure di cercare notizie dalle fonti ufficiali. Le cose possono cambiare e meglio essere sempre sul pezzo.
In sostanza, essere scrutatore non è solo questione di qualche soldo in più, ma è un vero impegno civico. La scelta degli scrutatori segue regole precise e cerca di assicurare che chi è allo sportello sia lì perché ci sa fare e è serio. E ricorda: i compensi possono variare e c'è questo 15% in più che aspetta solo te. Il tuo ruolo da scrutatore è fondamentale per la democrazia, quindi se ti senti all'altezza... perché non tentare?
"La democrazia è il peggior sistema di governo, a parte tutti gli altri che sono stati provati nel corso del tempo." Questa celebre affermazione di Winston Churchill ci ricorda che, nonostante le sue imperfezioni, la democrazia rimane il sistema che meglio tutela la libertà e la partecipazione dei cittadini. E nel cuore pulsante di ogni elezione democratica troviamo gli scrutatori, figure spesso sottovalutate ma essenziali per la correttezza e la trasparenza del processo elettorale.
Con l'avvicinarsi delle elezioni europee del 2024, l'attenzione si concentra nuovamente sull'importanza di questi ruoli e sulle modalità di partecipazione. L'incremento dei compensi è un segnale di riconoscimento del loro impegno, ma anche un tentativo di contrastare la crescente disaffezione che potrebbe minare la qualità del servizio e, di riflesso, la fiducia nel sistema elettorale.
La funzione dello scrutatore, tuttavia, non dovrebbe essere vista soltanto come un'opportunità di guadagno, ma come un'occasione di partecipazione attiva alla vita democratica del Paese. È un impegno civico che richiede serietà e responsabilità, in quanto si agisce in qualità di pubblici ufficiali, custodi della legalità del voto.
Di fronte alla complessità di un mondo sempre più interconnesso e alle sfide che caratterizzano il nostro tempo, il ruolo dello scrutatore si carica di un valore aggiunto: quello di contribuire a mantenere viva la fiamma della democrazia, spesso messa alla prova da populismi e disinformazione. Dunque, più che mai, è fondamentale sensibilizzare i cittadini sull'importanza di questo incarico, non solo per il corretto svolgimento delle elezioni, ma come espressione di una cittadinanza attiva e consapevole.