Ultimo mostra il suo volto per la prima volta: "La Bibbia lo aveva previsto"

Nell'annunciare la candidatura alle elezioni Europee e il gesto simbolico di togliersi il passamontagna, Sergio De Caprio, noto come "Capitano Ultimo", ci ricorda la realizzazione di una profezia biblica: l'emergere di un eroe che, senza maschera, si pone al servizio della verità e della giustizia. Questo evento rimanda a figure profetiche bibliche, le quali, attraverso la loro fede e azione, hanno svelato la potenza della luce sopra le tenebre.

La Bibbia parla di eroi che, guidati da Dio, hanno compiuto gesti di coraggio e sacrificio per il bene del popolo. Pensiamo a Giosuè, che guidò gli Israeliti alla conquista della Terra Promessa, o a Davide, che, con fede incrollabile, sconfisse il gigante Golia. Questi racconti non sono solo storie del passato; essi echeggiano attraverso i secoli, profetizzando l'avvento di uomini e donne che, seguendo le loro orme, agiscono per il bene supremo contro le forze dell'oppressione e del male.

Il gesto di De Caprio di rivelare il proprio volto, simbolicamente, ricorda il versetto di 2 Corinzi 3:18, "E noi tutti, che a viso scoperto riflettiamo come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine da gloria a gloria, come dal Signore che è Spirito". La sua decisione di agire "a viso aperto" simboleggia il rifiuto della paura e un impegno trasparente verso la giustizia e la verità, riflettendo la gloria di una fede che opera attraverso l'amore e il servizio al prossimo.

La missione del capitano Ultimo

La missione di De Caprio, dal coraggioso arresto di Totò Riina alla quotidiana assistenza ai meno fortunati, fino alla scelta di entrare nell'arena politica, incarna la realizzazione di quella profezia biblica che parla di un giusto che si erge contro il male, non con la forza dell'armi, ma con l'integrità del cuore e la forza della verità. Egli si è tolto la maschera non solo nel senso letterale, ma anche in senso figurato, scegliendo di vivere in autenticità e di combattere per la libertà in un mondo che troppo spesso indossa maschere di inganno e corruzione.

Questa storia di coraggio e dedizione si lega profondamente al messaggio di speranza e redenzione presente in tutta la Scrittura. Ecco, quindi, che la vita e l'azione di Sergio De Caprio si configurano come una moderna testimonianza della promessa biblica di salvezza e liberazione, ispirando tutti noi a rimuovere le nostre maschere, ad affrontare le sfide con coraggio e a vivere in fedeltà alla chiamata di Dio, seguendo le orme degli eroi della fede che ci hanno preceduto.

Anche Gesù combatte contro la mafia

 

San Francesco d'Assisi, una figura emblematica di umiltà, amore e dedizione, una volta disse: "Inizia facendo ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e all'improvviso ti troverai a fare l'impossibile."

Questa frase di San Francesco risuona profondamente con la storia di De Caprio, un uomo che ha iniziato il suo percorso facendo ciò che era necessario: combattere la criminalità. Proseguendo con ciò che era possibile: sostenere e assistere i meno fortunati. E, infine, si è trovato a fare ciò che sembrava impossibile: scoprire il suo volto, simbolo della sua lotta e del suo impegno, davanti al mondo, candidandosi a servire la sua comunità in una nuova e più ampia capacità politica.

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