Troppo tempo sui social? Una neurologa svela il limite per evitare depressione e sentirsi soli

Sei mai finito giù di morale dopo un'oretta passata a scorrere i feed dei social? Non sei l'unico! Scopriamo insieme come apprezzare i lati positivi dei social senza affogare nel mare della rete.

In questo tourbillon di like, tweet e storie, si può facilmente dimenticare l'ombra che i social network possono gettare sulla nostra salute mentale. Curiosamente, la star di TikTok Rachelle Summers, ci fornisce delle perle di saggezza su come usare questi mezzi senza finire risucchiati in un vortice di malcontento. Con una schiera di più di 500mila seguaci, Rachelle ha scatenato un polverone con un video vistosi ben più di 170mila volte, in cui incoraggia i suoi fans a tenere il cronometro pronto prima di immergersi online, per prendersi cura della propria testa.

Quanto seriamente dovremmo prendere l'invito di questa guru del digitale? A quanto pare, ci sono ricercatori che sostengono che basterebbe un limitato 30 minuti al giorno sui social per non intaccare la mente. E Rachelle non manca di rimarcare che seguendo questa semplice regola, potremmo notare dei cambiamenti nel nostro stato d'animo e sentirci meno soli o in balia del famigerato Fomo, quell'angoscia di perdere qualcosa di importante. La sua community ne ha fatto tesoro, spargendo le proprie testimonianze positive a sostegno di quanto detto dalla nostra buona samaritana dei social.

Una Vita Migliore a Portata di Click?

L'influenza dei social ci tocca tutti in maniera diversa, ma quando arriva un consiglio su come evitare di farsi trascinare troppo a fondo, vale la pena di dargli un'occhiata. Rachelle Summers ha evidenziato che con pochi accorgimenti possiamo migliorare la nostra salute mentale. E se il suo pubblico è qualcosa su cui fare affidamento, i risultati sembrano essere lì per chi vuole tentare la strada della moderazione.

Per quanto le dritte di Rachelle siano interessanti, è sempre una buona norma avere un piglio critico e non prendere per oro colato tutto quello che vediamo scorrere sui nostri schermi. I pareri degli esperti come Rachelle sono un punto di partenza per un dibattito più ampio e costruttivo su come i social influiscono su ciascuno di noi.

Equilibrio Tra Reale e Virtuale

Se vuoi cercare di tenere a bada il tuo tempo online, ci sono un sacco di strategie e app che possono aiutarti a non perderti in quei meandri digitali: dai timer alle pause programmate dallo schermo del telefono. L'idea è che tu possa trovare l'armonia giusta per valorizzare quei piccoli istanti virtuali senza farne il centro della tua vita.

Aiutandoci a riflettere, Rachelle ci spinge a considerare il ruolo che i social hanno nelle nostre giornate. Ma attenzione, ciò che funziona per lei non è detto che vada bene per tutti. Ascoltiamo il nostro corpo e la nostra mente e non esitiamo a cercare supporto se necessario.

La voce di Rachelle Summers è degna di nota in un mondo dove i social si intromettono in ogni angolo della nostra esistenza, rimanendo però degli strumenti che, se usati con intelligenza, possono portare benefici e non essere solo una fonte di stress.

Per chiudere, vi lascio con una chiacchierata spensierata: avete mai provato a contenere le vostre incursioni online? Com'è andata? Condividete su, magari lasciando il telefono un po' da parte dopo aver risposto!

@rachelle_summers_

Replying to @mal How much social media time per day? #mentalhealth #neuroscience #psychology

♬ original sound - Rachelle

"Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia" - Epicuro. In un'epoca in cui i social network sembrano sostituire le relazioni umane profonde, il consiglio della neurologa Rachelle Summers ci ricorda che la vera felicità e il benessere mentale non risiedono dietro uno schermo. Il suo video, divenuto virale, non è solo un monito sul tempo che dedichiamo ai social, ma un invito a riscoprire l'importanza del contatto umano, dell'ascolto e dell'interazione sociale reale. La "Fomo", o paura di essere esclusi, è solo la punta dell'iceberg di un disagio più profondo che ci allontana dalla saggezza di Epicuro. Sarà forse giunto il momento di riconsiderare i nostri stili di vita digitali e ritrovare equilibrio nella semplicità delle relazioni autentiche? La risposta del pubblico a Summers è un segnale che non possiamo ignorare: siamo pronti a cambiare rotta per salvaguardare la nostra salute mentale.

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