Lavorare d'estate in questo ristorante? Devi superare un test di personalità con domande "stravaganti": i candidati sono sconvolti

Sei pronto a scoprire fino a che punto può spingersi un colloquio di lavoro? Non stiamo più parlando solo del tuo curriculum, ma di alieni e creature con smartphone che ti valutano!

Quando ti candidi per un nuovo lavoro, potresti aspettarti di parlare delle tue esperienze passate o dei tuoi traguardi professionali, ma il panorama dei colloqui di lavoro sta cambiando. Ormai, i recruiter vogliono scoprire ogni segreto nascosto della tua personalità, quindi non sorprenderti se ti ritrovi a navigare in un mare di domande e test che esulano dalle consuete richieste.

Le nuove strategie di selezione spesso integrano parole di tendenza come "problem solving" e "soft skills". Ma se pensi che finisca qui, ti sbagli di grosso. I colloqui si addentrano ora nei dettagli più privati dei candidati, attraverso interviste motivazionali e test di personalità che indagano su come i tuoi hobby e interessi possono conferire quel tocco speciale alla tua candidatura.

Test di personalità nel processo di selezione lavorativa

La storia di una ragazza che si è candidata per un posto estivo presso una famosa catena di ristorazione lo dimostra piuttosto chiaramente. Si aspettava il solito questionario, ma si è ritrovata invece davanti a sorprendenti immagini e scenari che includessero alieni e tecnologia avanzata, cose che apparentemente non avevano nulla a che fare con il lavoro.

Questa serie di domande sui generis era stata pensata per scovare aspetti un po' insoliti del carattere dei candidati: la propensione all'immaginazione, la riservatezza, la resistenza alla tentazione e la capacità di pensiero libero. Alla fine, la ragazza è stata etichettata come "Mentore", ma si è chiesta che implicazioni avesse quel risultato per il suo impiego futuro.

Reazioni e opinioni sui nuovi metodi di selezione

Davanti a questi metodi sorprendenti, gli utenti dei social media hanno mostrato reazioni variegate. Alcuni si sono chiesti se avesse senso svolgere un test così astratto per una posizione che non lo richiede, altri si sono lasciati affascinare dalla possibilità di scoprire qualcosa di nuovo su di sé. Però, ricordiamoci che queste storie sono episodi singoli e non rappresentano ancora un approccio universale da parte delle aziende.

Quando si parla di metodi di selezione lavorativa, è importante mantenere un atteggiamento prudente e un occhio critico. Le aziende potrebbero adottare tecniche diverse e quello che a uno può sembrare bizzarro, per un altro potrebbe essere il tassello mancante di una complessa strategia di selezione.

Chi è alla ricerca di un lavoro si troverà spesso di fronte a procedimenti imprevedibili, ma l'importante è rimanere ricettivi e vedere in queste novità un'occasione per conoscere meglio se stessi. E, nonostante alcune tecniche possano sembrare stravaganti, non dimentichiamo che l'obiettivo finale è sempre quello di individuare la posizione ideale per le proprie capacità e ambizioni professionali.

E adesso una piccola riflessione per te, caro lettore: se dovessi affrontare un test simile, quale tratto stravagante della tua personalità pensi che verrebbe fuori dall'immagine di un alieno impegnato in un'emozionante sessione di skydiving? Quali caratteristiche della tua indole potrebbero venire alla luce in una situazione così fuori dal comune?

@oh.hxnxy

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"Conosci te stesso", ammoniva l'antico adagio inciso sul frontale del tempio di Apollo a Delfi. Eppure, in un'era di accelerazione digitale e di ricerca spasmodica dell'unicità, anche il processo di selezione lavorativa si trasforma in un viaggio alla scoperta dell'io, talvolta surreale e grottesco. La vicenda della ragazza alle prese con il bizzarro test di personalità per un lavoro estivo all'Olive Garden è emblematica di un trend che, nel tentativo di scovare il candidato ideale, rischia di sfociare nell'assurdo. Siamo davvero sicuri che la capacità di identificarsi con alieni skydiver o di resistere a tentazioni fantasy possa rivelare qualcosa di concreto sulle competenze professionali di un individuo? La selezione del personale, con le sue nuove metodologie, sembra a volte una corsa all'originalità che trascura l'essenza: l'adeguatezza e le capacità reali del candidato. Forse è giunto il momento di riconsiderare l'equilibrio tra conoscenza di sé e conoscenza del ruolo, tra esplorazione personale e valutazione professionale. Nel frattempo, ci si può chiedere se, in un contesto del genere, l'etichetta di "Mentore" ottenuta dalla ragazza sia un traguardo o un'ironica consolazione in attesa di una risposta ben più concreta e attesa: l'assunzione.

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